Presentato la scorsa primavera dall’AD e DG Giuseppina Di Foggia, il Piano Industriale 2024-2028 di Terna segna un passo decisivo verso la transizione energetica del Paese. Su digitalizzazione e sostenibilità i principali investimenti, con l’obiettivo di rendere le infrastrutture sempre più efficienti e integrate.
Con il Piano di Terna una transizione sostenibile e inclusiva
È un Piano ambizioso quello che Terna ha annunciato a marzo: 16,5 miliardi di euro in tre anni – il 65% in più rispetto al precedente – per rafforzare il sistema elettrico del Paese, puntando su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Un passo cruciale verso la transizione energetica del Paese. E alla guida di questo cambiamento c’è l’AD e DG Giuseppina Di Foggia, che ha definito il piano come “il più grande della storia dell’azienda”. Fin dalle prime settimane del lancio, la manager ha ribadito l’importanza di accelerare sul digitale: “Crediamo fermamente che la transizione energetica possa avvenire solo con il supporto della digitalizzazione”, ha dichiarato, spiegando che solo così è possibile migliorare l’efficienza e l’integrazione delle energie rinnovabili. Non a caso è proprio in questo ambito che Terna ha deciso di destinare il 12% degli investimenti. Altro tema chiave per l’AD e DG è l’inclusività: la transizione energetica, secondo Giuseppina Di Foggia, deve creare opportunità per tutti e non lasciare indietro nessuno. Per questo motivo è nata la Fondazione Terna, con tre obiettivi principali: combattere la povertà energetica, promuovere l’alfabetizzazione energetica tra i giovani e offrire corsi di formazione per creare nuove opportunità lavorative.
Terna: i punti salienti del Piano
Nel dettaglio, il Piano 2024-2028 prevede due linee strategiche: le Attività Regolate in Italia e le Attività Non Regolate. Il core business di Terna rimane focalizzato sullo sviluppo della rete elettrica nazionale, con un investimento record di 15,5 miliardi di euro, destinato a potenziare la rete di trasmissione e a sviluppare le interconnessioni internazionali. Tra i progetti di punta, l’elettrodotto Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link, entrambi cruciali per aumentare l'efficienza e ridurre l'uso di fonti fossili. Nel contesto delle Attività Non Regolate, il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia è impegnato a sviluppare soluzioni digitali innovative che contribuiranno a generare nuovi business. Sul fronte dei target finanziari, anche gli obiettivi di Terna non potevano che essere ambiziosi. Entro il 2028, i ricavi dovrebbero raggiungere i 4,6 miliardi di euro, con un EBITDA previsto a 3,25 miliardi. Anche la nuova politica dei dividendi, che garantisce una crescita minima del 4% annuo, sottolinea la solidità del piano, nonostante l'accelerazione degli investimenti.