Materie prime, Luca Dal Fabbro (Iren) al Senato: end of waste e autorizzazioni i nodi principali

Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro è intervenuto in Commissione Industria al Senato per parlare di materiali rari, tema del quale la multiutility si occupa già da tempo.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: il riciclo è essenziale per il recupero delle materie prime

Iren è stata tra le prime multiutility ad interessarsi al tema dei materiali rari. A ricordarlo è stato il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro, chiamato ad intervenire al Senato in Commissione Industria. “Le materie critiche sono 34, quelle strategiche 16. Per quanto riguarda l’industria italiana, dagli studi che abbiamo fatto, emerge che ce ne sono 4-5 che sono pivotali”, ha evidenziato il Presidente, riportando i dati dello studio realizzato in collaborazione con Ambrosetti e presentato lo scorso maggio. “L’aspetto importante è che il potenziale del riciclo è essenziale per recuperare quanto possibile”, ha sottolineato Luca Dal Fabbro, rimarcando inoltre che “oggi l’Italia manca della capacità impiantistica quasi totalmente per poter estrarre materie prime strategiche”. Attualmente, oltre il 90% di materie recuperate dai Raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) viene esportato. Questo significa che nel nostro Paese ci si ferma al disassemblaggio anziché proseguire con la ri-estrazione. In Italia, la raccolta Raee è anche inferiore rispetto alla media europea: si parla di 34% contro 47%.

Luca Dal Fabbro: necessari interventi su end of waste e autorizzazioni

Il Presidente di Iren, che nel frattempo sta investendo su alcuni impianti specializzati nel recupero di materiali rari mediante idrometallurgia e AI ad Arezzo e in Piemonte, ha messo in evidenza quali sono le principali criticità. La prima è da individuare nelle tempistiche autorizzative estremamente lunghe. “Ci vogliono in media 4, 5 anni per autorizzare un impianto, dove il 60% del tempo è assorbito dall’iter autorizzativo”, ha puntualizzato Luca Dal Fabbro. C’è poi il discorso relativo alla qualifica dell’end of waste. “Spesso mancano specifiche norme che lo caratterizzano, cioè cosa fare del prodotto lavorato”, ha fatto notare il Presidente di Iren, aggiungendo che sarebbe utile prevedere incentivi dei sistemi di raccolta e sostenere la ricerca. Infine, sono ovviamente necessarie le giuste risorse. “Per quanta richiesta c’è, il progetto Faro per il recupero dei Raee ha visto stanziati 150 milioni e richieste per 500”, ha evidenziato Luca Dal Fabbro, prima di mettere in luce il problema della dismissione dei pannelli fotovoltaici, “ricchi di materie prime”, cha a breve si dovrà affrontare. “Nei prossimi 10 anni, il fabbisogno raddoppierà ogni anno per diventare una delle crisi maggiori”, ha avvertito.

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