Terna ha comunicato i dati economici relativi al primo trimestre 2022: forte crescita negli investimenti (+21,4%) e risultati positivi anche sul fronte dei ricavi (+4,7%) e dell'utile netto (+0,7%).
Terna nel primo trimestre 2022: i dati della performance
Nonostante lo scenario di instabilità che ha caratterizzato i primi mesi del 2022, Terna conferma risultati economici in crescita e un'accelerazione negli investimenti a beneficio del sistema elettrico nazionale, con 293,3 milioni di euro complessivi investiti nel primo trimestre (+21,4% rispetto allo stesso periodo del 2021). È quanto reso noto dal Gruppo guidato dall'AD e DG Stefano Donnarumma in seguito all'approvazione dei risultati al 31 marzo 2022. Nel dettaglio, l'utile netto di Terna si è attestato a 191,8 milioni di euro, crescendo di 1,4 milioni di euro (+0,7%) rispetto al primo trimestre del 2021. In aumento anche i ricavi, che raggiungono i 644,4 milioni di euro (+4,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021). L'EBITDA passa invece da 448,4 milioni a 461,3 milioni di euro (+2,9%), mentre l'EBIT cresce del 2,8% a 167,6 milioni di euro.
Terna al lavoro per il sistema elettrico nazionale: i dettagli
Nel puntare fermamente sugli investimenti, Terna ha evidenziato alcuni dei progetti già avviati nel primo trimestre 2022: tra questi, i lavori in Sicilia per accrescere la capacità di scambio tra le diverse zone del mercato elettrico, il proseguimento delle attività autorizzative per il Tyrrhenian Link, gli interventi per la realizzazione delle stazioni di Magenta (MI) e di Vizzini (CT) e il proseguimento del piano di installazione dei compensatori sincroni. Il Gruppo ha sottolineato come "pur in presenza di una situazione geopolitica critica", derivante dal protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e dal perdurare delle tensioni sui mercati delle commodities, "il Gruppo continuerà a essere focalizzato nella realizzazione di quanto previsto dall'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 Driving Energy". Un Piano che, come segnalato in più occasioni, mette in campo investimenti complessivi pari a 10 miliardi di euro nel quinquennio, di cui circa 1,7 miliardi di euro destinati al 2022. Terna conferma in tal modo il suo ruolo di regista del sistema energetico nazionale e abilitatore della transizione ecologica nel Paese.