Pierfrancesco Latini: "Non possiamo che ripartire dal Made in Italy".
Italia, export e futuro: l'intervento di Pierfrancesco Latini
Secondo l'ultimo Rapporto Export "Open (again)" di SACE, già dal 2021 sarà possibile una ripresa relativamente rapida per le esportazioni italiane. Per questo l'Amministratore Delegato Pierfrancesco Latini, nel suo intervento al webinar "Made in Italy: the Restart", ha dichiarato che la ripartenza economica post Covid del Paese sarà possibile solo se l'export assumerà un ruolo di primo piano. La tre giorni di forum e discussioni, promossa da "Il Sole 24 Ore" e "Financial Times" e tenutasi dal 6 all'8 ottobre, è stata l'occasione per parlare delle sfide che attendono il Paese. Sfide che potranno essere vinte solo se a fare da traino saranno i grandi fattori di resilienza italiani, ossia export ed eccellenze settoriali. "La Moda, l'Arredo, il Design, il Food, la Meccanica, l'Ingegneria, il Turismo: sono settori in cui l'italianità è sinonimo riconosciuto di qualità, affidabilità e creatività. È da qui che dobbiamo ripartire. Non solo per dare forza all'export, ma per la competitività di tutto il Sistema Paese", ha spiegato Pierfrancesco Latini. Un auspicio che si basa su un dato fondamentale: "L'Italia è un grande Paese esportatore. Il quarto in Europa per l'export totale di beni, ma il terzo al mondo per i prodotti di consumo, tra cui spiccano proprio il Food, la Moda e l'Arredo".
Pierfrancesco Latini: infrastrutture, green e nuovo Piano Industriale
Tuttavia per raggiungere un obiettivo così importante è essenziale puntare sulle infrastrutture: "Non solo fisiche, ma anche digitali - ha dichiarato Pierfrancesco Latini - ad esempio l'e-commerce italiano viaggia da anni su tassi di crescita a doppia cifra, eppure in valore assoluto siamo ancora in ritardo rispetto ai colossi mondiali ed europei. E per un Paese con la nostra propensione all'export stiamo parlando di un potenziale veramente importante ancora inespresso". Inoltre, secondo il manager, il rilancio dipenderà anche dall'approccio del Paese al trend globale della sostenibilità, che in Europa è stato messo nero su bianco grazie al Green New Deal: "Non ci sarà una vera ripartenza senza un'economia pulita e circolare, senza una mobilità sostenibile, senza una profonda integrazione dei cicli industriali con tecnologie a basse emissioni". Nella parte finale del suo intervento, l'AD di SACE annuncia le tre traiettorie contenute nel nuovo Piano Industriale e che guideranno le attività future del Gruppo: "Maggior sostegno alle esportazioni grazie a un sistema evoluto di coassicurazione fra SACE e il Ministero dell'Economia e delle Finanze; rilancio dell'economia nazionale in una logica più strutturale e - conclude Pierfrancesco Latini - supporto alla sostenibilità attraverso le risorse e gli strumenti del Green New Deal".