L'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti, tra gli ospiti dell'edizione 2020 del Cortile di Francesco, invita a riflettere su come la pandemia possa rappresentare una "straordinaria occasione di discontinuità" e su quanto sia importante "cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo".
Assisi: l'AD e DG Gianfranco Battisti porta al Cortile di Francesco l'esperienza di FS Italiane nel gestire la pandemia
Il Gruppo FS Italiane nei mesi della pandemia. È l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianfranco Battisti a raccontare come il Gruppo abbia prontamente reagito all'emergenza sanitaria. "Nella pandemia abbiamo garantito i collegamenti, pur tagliandoli, non solo per i passeggeri, ma per le merci che hanno garantito la sopravvivenza del Paese", ha spiegato l'AD e DG del Gruppo FS Italiane intervenendo ad Assisi alla sesta edizione del Cortile di Francesco. Tra le iniziative intraprese gli scorsi mesi "abbiamo realizzato un treno sanitario con le più alte tecnologie mediche disponibili per andare incontro alle esigenze del momento". Non solo: "Abbiamo anche riconvertito un'area, ordinando macchinari in Cina, dove oggi produciamo un milione e 200 mila mascherine al mese e la produzione in eccesso la doniamo alla Protezione Civile", ha ricordato Gianfranco Battisti. E in conclusione l'AD e DG ha rilevato come al Gruppo FS Italiane sia stato riconosciuto "il fatto che siamo un benchmark per come abbiamo gestito l'emergenza sanitaria ridisegnando completamente il modello del trasporto".
Il mondo post-Covid e la trasformazione dei mercati: l'analisi dell'AD e DG del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti
Secondo l'AD e DG del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti occorre ridisegnare tutto: "Il post Covid è una straordinaria occasione di discontinuità, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo". Tra i relatori della tavola rotonda "La trasformazione dei mercati", in programma lo scorso 19 settembre in occasione del Cortile di Francesco, l'AD ha invitato a riflettere sulla necessità di rivedere il sistema "in quanto le persone non possono viaggiare in treni strapieni". E occorre farlo insieme alle scuole, alle aziende, alle istituzioni: "Questo ci permetterà di far viaggiare i pendolari in sicurezza, facendo pagare meno e riempiendo treni che in altre fasce orarie viaggiano vuoti". L'Alta velocità per come è stata concepita fino ad oggi "probabilmente non ci sarà più, perché il traffico tipico, che è quello business, si è praticamente dissolto", mentre sul trasporto regionale, ad esempio, "abbiamo l'esigenza strategica di abbassare la curva di ingresso nelle ore di punta". Concludendo il suo intervento, Gianfranco Battisti ha evidenziato inoltre come i trasporti si possano considerare "centrali in questa epidemia non solo per un tema sanitario e proprio per questo stiamo cercando di rivedere il modello di sviluppo dei trasporti".