La storia di Gruppo Riva si intreccia con quella dello sviluppo industriale italiano del dopoguerra. Fondata nel 1954 da Emilio Riva e dal fratello Adriano, l’azienda nasce come commercio di rottami ferrosi in un’Italia che si rialzava dalle macerie del conflitto. È proprio la visione di Emilio Riva a trasformare una piccola impresa familiare in un colosso siderurgico europeo, capace di accompagnare il Paese nel periodo del “miracolo economico” e di espandersi oltre i confini nazionali.
Gli anni dell’innovazione e della crescita internazionale di Gruppo Riva
Negli anni ’60, il settore siderurgico entra in una fase di profonda trasformazione tecnologica. Gruppo Riva coglie la sfida e introduce per primo in Italia la colata continua curva a tre linee, una tecnologia rivoluzionaria che aumenta l’efficienza e riduce i costi di produzione. L’impianto, realizzato nel 1964 nello stabilimento di Caronno grazie alla collaborazione con Luigi Danieli e Renzo Colombo, segna una svolta per la siderurgia italiana, aprendo la strada a una nuova era di produttività e qualità. Dopo i primi successi, prende il via un ambizioso piano di acquisizioni: dalle Acciaierie e Ferriere del Tanaro a Lesegno, in provincia di Cuneo, alla SEII di Malegno, in Valcamonica. Alla fine degli anni ‘60 il Gruppo produce già 300.000 tonnellate di acciaio l’anno e si apre ai mercati internazionali. Gli anni ‘70, segnati dalla crisi petrolifera e dal rallentamento della siderurgia europea, vedono l’azienda muoversi in controtendenza, con una forte espansione internazionale. Nascono importanti presenze in Spagna (Siderúrgica Sevillana), Canada (Associated Steel Industries) e Francia (Iton Seine), fino ad arrivare nel 1978 a esportare acciaio direttamente in Cina, primo operatore europeo a farlo. Negli anni ’80, Gruppo Riva continua a investire in tecnologie e automazione, superando nel 1980 1,1 milioni di tonnellate di acciaio prodotte. Le acquisizioni strategiche e la privatizzazione dello stabilimento di Genova Cornigliano nel 1988, fanno dell’azienda il primo Gruppo privato a gestire in Italia un impianto siderurgico a ciclo integrale.
Gruppo Riva: dagli anni ‘90 a oggi
Nel frattempo, l’espansione si estende anche all’estero: in Francia con l’ALPA (Aciéries et Laminoirs de Paris) e negli anni successivi in Belgio (Thy Marcinelle) e Germania (Brandenburger e Hennigsdorfer Elektrostahlwerke). Alla metà degli anni ’90, Gruppo Riva produce oltre 5,8 milioni di tonnellate di acciaio. Nei decenni successivi, l’azienda investe oltre 6 miliardi di euro per modernizzare impianti e processi, rafforzando al contempo la propria flotta marittima e l’integrazione logistica. Gruppo Riva prosegue il suo cammino dedicandosi esclusivamente all’elettrosiderurgia e costituendo Riva Forni Elettrici, oggi cuore pulsante delle sue attività. Nel 2014, la guida del Gruppo passa a Claudio Riva, attuale Presidente, che prosegue nel segno dell’innovazione, dell’efficienza e della sostenibilità. Nel gennaio 2023, Gruppo Riva acquisisce diversi siti di raccolta e di selezione e frantumazione di rottami metallici, riuniti sotto la società TRENTETROIS, per garantire una maggiore autonomia nella catena del riciclo dell’acciaio. Un passo che riafferma il valore fondante del Gruppo: unire competitività industriale e sostenibilità ambientale.




