EssilorLuxottica, il Presidente e AD Francesco Milleri illustra a "Il Sole 24 Ore" la direzione in cui guarda il Gruppo, forte della crescita registrata in questi anni.
Francesco Milleri: l'unicità del modello di business di EssilorLuxottica
Intervistato in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre 2022, il Presidente e AD Francesco Milleri si è soffermato sulla crescita che ha interessato EssilorLuxottica in anni complessi, segnati in particolare dalla pandemia e dalle tensioni esplose di recente a livello geopolitico. Due sostanzialmente le ragioni: "La prima è il nostro modello di business e la sua unicità. EssilorLuxottica è un'azienda articolata in molteplici business integrati. Abbiamo l'eccellenza del prodotto, ricco di innovazione, identità e design, insieme a una rete di 18mila negozi, 200 piattaforme e-commerce e oltre 400 mila clienti wholesale serviti in tutto il mondo". In EssilorLuxottica ognuno di questi snodi, come ha sottolineato Francesco Milleri nell'intervista a "Il Sole 24 Ore", è interconnesso con gli altri: "Le fabbriche e i laboratori sono in linea con i singoli punti vendita. Siamo un'impresa a rete, ma anche uno dei più grandi retailer al mondo".
Francesco Milleri: smart glasses, EssilorLuxottica porta l'occhiale nel metaverso
"La seconda componente è rappresentata dalle opportunità che abbiamo di fronte", ha spiegato Francesco Milleri. In questo caso a influire positivamente è stata la pandemia che "ci ha reso più consapevoli dei nostri occhi", come osserva il Presidente e AD di EssilorLuxottica: "Abbiamo vissuto mesi guardando il mondo dall'interno delle nostre case, e ci siamo fatti più digitali, connessi, dipendenti dagli schermi. La popolazione mondiale invecchia, aumentano i difetti visivi, la nuova pandemia in arrivo si chiama miopia e in aree del mondo come la Cina sta già disegnando nuovi bisogni". Francesco Milleri ha quindi ricordato come oggi nel mondo siano circa 2,5 miliardi le persone affette da miopia "e alcuni studi prevedono che raddoppieranno entro i prossimi 30 anni, cioè una persona su due": allo stesso tempo "quelle stesse popolazioni e i loro Paesi vanno incontro ad un miglioramento del livello economico e delle disponibilità, e questo permetterà a più persone di avere accesso a soluzioni visive, come le nostre per il rallentamento della progressione della malattia nei più giovani". La combinazione dei due fenomeni apre "opportunità importanti, non solo di business, per l'intero settore e naturalmente anche per noi". EssilorLuxottica guarda da tempo in questa direzione: "Più gente potrà permettersi l'acquisto di occhiali e più gente ne avrà bisogno". Lo dicono anche i progetti presentati di recente per lo sviluppo degli occhiali del futuro, gli smart glasses: "L'occhiale, per la sua posizione sul nostro viso, può facilmente interagire con tutti i nostri sensi e potrà presto permetterci di fare cose oggi difficili da immaginare attraverso la realtà aumentata e il metaverso. Andremo davvero lì, su degli occhiali intelligenti in grado di lasciarci mani libere e completare o aumentare la nostra esperienza del mondo? Noi stiamo lavorando su questa risposta, sempre tenendo ferma la filosofia del fondatore: fare degli occhiali prima di tutto belli da portare, i migliori al mondo per qualità e stile, per vederli indossati da tutti. Perché no, anche nel metaverso".