In che modo dovranno comportarsi le aziende una volta conclusa l'emergenza Coronavirus? Alessandro Benetton, Presidente di 21 Invest, offre diversi spunti di discussione in merito alla ripartenza prevista nei prossimi mesi.
Digitale e sostenibilità: per Alessandro Benetton gli strumenti da cui ripartire
Prima di qualsiasi azione volta a gestire la "fase 2", c'è bisogno di avere certezze riguardo la tutela della salute: intervistato da "Forbes",
Alessandro Benetton evidenzia lo step principale che dovrà caratterizzare la ripresa delle attività economiche. Le aziende dovranno ragionare partendo da un assunto di base:
"Il mondo che ci attende non sarà quello che abbiamo lasciato prima di questa emergenza". Per affrontare questo nuovo scenario ci sarà bisogno come prima cosa di una dimensione digitale diversa. Le PMI italiane, per via di alcune caratteristiche peculiari, hanno
"viaggiato con il freno a mano", senza sfruttare a pieno le potenzialità delle nuove tecnologie: per questo l'imprenditore consiglia un cambiamento radicale dei modelli di business. Un mutamento che dovrà avvenire anche in relazione ad alcuni concetti come l'ambiente e la redistribuzione della ricchezza.
"Gli imprenditori devono avere una visione sociale complessiva - spiega
Alessandro Benetton durante la videointervista -
darsi un ruolo che deve andare ben oltre il profitto o il giro d'affari". Il fondatore di 21 Invest porta l'esempio di Black Rock, società di gestione del risparmio, che sta puntando su nuovi prodotti sostenibili.
Opportunità e ruolo del leader: il parere di Alessandro Benetton
L'epidemia provocata dal Coronavirus ha sconvolto fortemente i paradigmi classici della società attuale. Il nostro modo di vivere, il nostro modo di consumare cambieranno drasticamente, afferma
Alessandro Benetton: basti pensare alle distanze di sicurezza o alle limitazioni negli spostamenti. Le realtà produttive dovranno adattarsi e soprattutto saper cogliere le opportunità che verranno. Settori come quelli che riguardano la salute, l'alimentazione, il benessere, l'informazione e la distribuzione saranno probabilmente i più colpiti.
"Ma si tratterà di un'accelerazione di cambiamenti che già erano in atto: chi saprà adattarsi meglio allora sarà competitivo". La figura del leader diventerà più che mai centrale e dovrà possedere due caratteristiche fondamentali. La prima è quella di infondere sicurezza, specie in tempi di emergenza come questi, assumendosi apertamente la responsabilità sia del proprio team che delle strategie di business.
"Ma la caratteristica che oggi diventa ancor più discriminante è saper cogliere i segnali della sua squadra. Oggi - conclude
Alessandro Benetton -
il leader ha bisogno di alleati, di persone che abbiano uno sguardo trasversale e produrre nuove idee: per questo bisognerà valorizzare ancora di più i giovani. Oggi è il momento per un leader di essere predisposto all'ascolto".