Carlo Malinconico, uno dei massimi esponenti del Diritto in Italia, presiederà all'apertura dei lavori dell'edizione numero dieci del Salone della Giustizia di Roma, in calendario dal 9 all'11 aprile 2019.
Carlo Malinconico presiede la decima edizione del Salone della Giustizia
Il Salone della Giustizia, che nel 2019 festeggia il decimo anno di vita e che sarà presieduto in questa edizione da
Carlo Malinconico, è una importante occasione per intavolare ogni dodici mesi un dibattito pubblico a tutto tondo tra magistrati, avvocati, politici e professionisti della giustizia sul topic legalità. È, inoltre, un'opportunità unica per portare sotto gli occhi della cittadinanza attiva le tematiche, le questioni aperte e le relative possibili risposte afferenti a un ambito solitamente ostico ai non addetti ai lavori. La tre giorni di questa edizione, che si svilupperà affrontando 6 convegni maggiori e 18 laboratori minori, verrà inaugurata martedì 9 aprile 2019 alle ore 10 dal Presidente
Carlo Malinconico, il quale avrà il compito di avviare i lavori e di comunicare i numerosi messaggi di augurio pervenuti dall'autorità nazionali ed internazionali. A seguire interverrà il Premier Giuseppe Conte. Seguirà il primo convegno sul ruolo e l'attualità della nostra Costituzione, che sarà preceduto dall'introduzione del Presidente della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi. Nella sessione pomeridiana della prima giornata di lavori saranno al centro del dibattito diverse tematiche di forte aderenza al vissuto quotidiano degli italiani come lavoro, redistribuzione e giustizia sociale. Il 10 aprile sarà dedicato, invece, a un importante convegno con partecipanti da tutto il mondo sulla condizione della donna. Il terzo e ultimo giorno, l'11 aprile 2019, sarà invece incentrato sui vantaggi che un sistema giudiziario celere e pienamente funzionante potrebbe apportare sulla forza attrattiva di investimenti esteri. Il convegno è disponibile su www.salonegiustizia.it
Carlo Malinconico: percorso professionale e riconoscimenti pubblici
Carlo Malinconico nasce a Roma. Terminato il liceo classico a Trieste, si laurea a 22 anni in Diritto Penale all'Università degli Studi di Milano. A 25 anni supera, in sequenza, l'esame di Stato per l'accesso alla professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Milano, il concorso nell'avvocatura dello Stato e nella Magistratura. Esercita l'attività di avvocato dello Stato a Milano per nove anni, fino a quando vince il concorso per Consigliere di Stato, risultando il primo in graduatoria, ruolo che rivestirà fino al 2002. A partire da luglio 1990 e fino alla cancellazione del dicastero in seguito a quesito referendario, è Capo Ufficio Legislativo per il Ministero delle Partecipazioni Statali, e successivamente, fino al 1996 riveste la stessa carica nel il Ministero del Tesoro (governo Dini). Nel 1992 e fino al 1997 è altresì Consigliere Giuridico presso l'Antitrust. Per quanto riguarda la carriera istituzionale, di particolare rilievo sono la sua nomina a capo del Dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio tra il 1996 e il 2001. In seguito è Segretario Generale del Presidente del Consiglio Romano Prodi (2006-2008). Nel 2011, con l'avvento dell'esecutivo Monti, è Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, con deleghe a Editoria, Affari Regionali e Coordinamento Amministrativo. In oltre quattro decenni di carriera
Carlo Malinconico ha prestato consulenza negli ambiti del Diritto Amministrativo, Pubblico dell'Economia, dell'UE, degli appalti pubblici e dell'Ambiente. Come professore universitario, ha insegnato nella Scuola superiore dell'economia e delle finanze, nelle facoltà di giurisprudenza dell'Università di Udine e di Roma - Tor vergata ed è autore di varie pubblicazioni carattere scientifico e di svariati interventi a margine di workshop e incontri pubblici. Per l'alto contributo alle Istituzioni, il 21 marzo 2005 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.