Terna: una delegazione in Vaticano per incontrare Papa Francesco

Una delegazione di Terna si è recata in Vaticano per incontrare Papa Francesco, il quale ha parlato di temi cruciali come la salute del Pianeta e l’inclusività, sottolineando il ruolo vitale del Gruppo quale operatore di bene comune: “Voi operate in un settore decisivo per la qualità della vita e per la stessa sopravvivenza sul Pianeta, quindi avete una grande responsabilità”.

Il Papa riceve la delegazione di Terna

Una delegazione di Terna in Vaticano per un’udienza da Papa Francesco

Lo scorso 31 agosto, una delegazione di 210 membri di Terna ha avuto l’onore di incontrare Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano. Nel suo discorso, il Pontefice si è soffermato su alcuni temi centrali della nostra contemporaneità, quali la salute del Pianeta e l’inclusività. Due ambiti nei quali il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia svolge un ruolo essenziale, in quanto gestore della rete elettrica nazionale. Un’azienda, come sottolineato dal Santo Padre, che è “tra gli attori più importanti della vita economica e sociale in Italia e in Europa”, poiché “è dietro l’energia che ogni cittadino usa ogni giorno”, ed è pertanto “un operatore di bene comune, il bene di tutti e di ciascuno”. Sottolineando l’impegno di Terna “per un futuro alimentato da energia pulita” e rinnovabile, Sua Santità ha ricordato che “c’è molta energia sporca nel Pianeta. Sporca, certo, per le troppe fonti fossili e non rinnovabili; ma anche sporcata dall’ingiustizia, da guerre che nascono e si alimentano dalla fame di energia; sporcata da rapporti di lavoro ingiusti, da concentrazioni di enormi profitti in poche mani, da ritmi di lavoro insostenibili che inquinano le relazioni aziendali e l’anima delle persone”. Ecco perché “bisogna che la produzione e il consumo diventino sempre più equi e inclusivi”.

Papa Francesco ai rappresentanti di Terna: la rete elettrica è una metafora di cooperazione

Nella sfida dell’inclusione energetica, o come definita da Papa Francesco “democrazia energetica”, a Terna viene riconosciuta “una grande responsabilità”, dal momento in cui opera “in un settore decisivo per la qualità della vita e per la stessa sopravvivenza sul Pianeta”. “La soluzione non sta nel prevalere di una parte sull’altra, sta nell’innovazione tecnologica e nella creatività”, ha affermato il Pontefice, che si è poi congratulato con i presenti perché l’azienda mira alla trasparenza, “a far vedere a tutti come operate, come vengono distribuiti i profitti e scelti gli investimenti”. Ha anche espresso apprezzamento per la presenza di un Comitato Etico. “Sarebbe importante che ogni grande impresa, ogni grande banca avesse un comitato etico”, ha osservato. Prima di passare a benedire i rappresentanti di Terna, il Santo Padre si è infine soffermato sull’espressione di “rete elettrica”, utilizzata per indicare “l’insieme degli impianti e collegamenti che attraversano e segnano il nostro territorio”. La parola “rete”, in particolare, serve a definire “un sistema complesso, dove tutto è connesso”. Per questo motivo, ha concluso Papa Francesco, “la rete è anche una bella metafora della cooperazione umana e della reciprocità, del rapporto tra la parte e il tutto”.

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