Italgas, con il CEO Paolo Gallo alla guida, si appresta a concludere l'acquisizione di 2i Rete Gas, un'operazione che promette di rafforzare la sua posizione nel mercato. Con un prestito ponte e un aumento di capitale previsto, il Gruppo si prepara a superare le sfide legate all'Antitrust.
Italgas, guidata da Paolo Gallo, accelera sull’acquisizione di 2i Rete Gas
Sotto la guida del CEO Paolo Gallo, Italgas sta accelerando sull'acquisizione di 2i Rete Gas, un'operazione che promette di trasformare il panorama energetico italiano. La due diligence sull’operatore milanese si è conclusa senza sorprese, confermando per quest’ultimo un valore superiore ai 5 miliardi di euro. Tale consolidamento non solo contribuirà a rafforzare la posizione di Italgas, che attualmente serve quasi 2.000 Comuni e vanta una capitalizzazione di 4,1 miliardi, ma consentirà anche di mettere in sicurezza i 3,2 miliardi di debiti netti di 2i Rete Gas. Con un fatturato di 815 milioni e un margine di profitto di 546 milioni, l'aggregazione potrebbe aumentare il margine operativo lordo di Italgas di oltre il 40%, portandolo a 1,2 miliardi. Il percorso verso la conclusione dell'affare non è però privo di ostacoli, in particolare per la necessità di ottenere l'approvazione dell'Antitrust e di trovare un accordo tra i vari azionisti coinvolti.
Italgas: così il Gruppo guidato da Paolo Gallo finanzierà l’operazione
Per finanziare l'operazione, la società guidata da Paolo Gallo ricorrerà a un prestito ponte garantito da J.P. Morgan, che dovrà poi essere rifinanziato. Le stime preliminari suggeriscono un aumento di capitale di circa un miliardo di euro, con il supporto di CDP e Snam. Tuttavia, l'Antitrust rappresenta l'ultimo grande ostacolo, poiché potrebbe richiedere la cessione di una parte delle attività acquisite, fino al 25%. In questo contesto, si ipotizza che un terzo soggetto, come A2A, potrebbe essere coinvolto nell'operazione. Al momento, pare che la reazione del mercato sia stata positiva, con Italgas che ha registrato un incremento del 0,5% a Piazza Affari, mentre A2A ha guadagnato l’1,6%.