Il 2023 di MFE “da incorniciare”: intervista a Pier Silvio Berlusconi

Il 2023 di MFE, l’analisi del CEO Pier Silvio Berlusconi: “Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito”.

Pier Silvio Berlusconi

MFE, Pier Silvio Berlusconi: “La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare”

Come evidenziato anche dal CEO Pier Silvio Berlusconi in un’intervista rilasciata lo scorso 17 aprile nel giorno dell’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo MFE-MEDIAFOREUROPE, i risultati dell’esercizio 2023 sono nettamente superiori alle stime aziendali di inizio anno. L’utile netto, se si esclude l’impatto contabile derivante nei due esercizi dalla contribuzione della partecipazione in Prosiebensat1, registra una considerevole crescita (+17,7 %) rispetto al 2022 attestandosi a 217,5 milioni di euro. “La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare. Abbiamo fatto tutto ciò che un’azienda quotata in Borsa può e deve fare”, ha commentato il CEO analizzandone il valore: “Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito”. Risultati che Pier Silvio Berlusconi riassume efficacemente in due parole: “Davvero bene”.

Pier Silvio Berlusconi: “Abbiamo deciso per una questione di etica imprenditoriale di tornare ad assumere”

Quello della crescita occupazionale è un tema su cui Pier Silvio Berlusconi si è speso fortemente negli ultimi mesi, come dimostra anche quanto ha dichiarato in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” lo scorso marzo: “Certo, il mondo dell’offerta dei contenuti è diventato super competitivo, forse anche sovraffollato. Quello che so però è che noi, in controtendenza, assumiamo”. E che il Gruppo sia tornato ad assumere mentre nel settore lo scorso anno sono stati tagliati quasi 100mila posti di lavoro il CEO Pier Silvio Berlusconi lo ha ricordato anche a poche ore dalla presentazione dei risultati 2023, sottolineando come si tratti di “una questione di etica imprenditoriale”. E rilancia: “Nel 2023 c’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.

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